mercoledì 11 agosto 2010
Zenit attivo sul mercato, preso Sergey Semak
Lo Zenit puntella il centrocampo con un clamoroso acquisto: dal Rubin Kazan arriva il 34enne Sergey Semak, capitano della nazionale russa all'Europeo e durante le qualificazioni al mondiale sudafricano.
Era a San Pietroburgo 10 giorni fa per sfidare col suo Rubin lo Zenit di Spalletti e ora si ritrova a far parte dei 'Meshki'; Sergey Semak, 34 anni, ex CSKA Mosca, PSG, Fc Mosca e Rubin ha firmato un contratto di due anni e mezzo con lo Zenit. Arrivato a San Pietroburgo dopo il preliminare contro l'Unirea, vestendo peraltro una sconcertante canottiera, ha proferito le prime parole da uomo di Spalletti:
Che cosa l'ha spinto ad andare allo Zenit? Quali obbiettivi vuole raggiungere con i suoi nuovi compagni?
Due fattori: per primo l'essere allenato da un grande specialista come Luciano Spalletti; per secondo la città di San Pietroburgo, che mi è sempre piaciuta. Riguardo agli obbiettivi penso siano chiari a tutti: la vittoria in campionato e il raggiungimento della fase a gironi della Champions League. Qui ho trovato tanti giocatori che già conoscevo, perchè fanno parte della nazionale o perchè sono ex Rubin, come Sasha Bukharov.
Ha ricordato giustamente che nello Zenit ci sono molti giocatori della nazionale. Questo potrà aiutarla ad adattarsi in maniera veloce nella nuova realtà?
Sicuramente. Qui la concorrenza è tanta però lo sono pure le partite da giocare. Ognuno avrà la sua occasione ed io farò in modo di lavorare duro in allenamento per convincere il mister a pormi nell'undici titolare.
Contro Spalletti ha giocato poco tempo fa. Come ha trovato la sua nuova squadra?
Non è stata la prima volta che l'ho affrontato; già a Mosca feci un' amichevole con la sua Roma. Notai già allora la sua attenzione nei particolari e le sue enormi qualità. Mi è sempre piaciuto come allenatore. Credo che lavorarare con lui sarà esaltante.
Quale numero di maglia ha scelto?
Il sette era già occupato, per cui ho scelto il 25, che mi piace e non è altro che 2+5=7.
E' arrivato a Piter solo?
Sì, la famiglia è rimasta a Kazan.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento