Acquisti:
Kornilenko Sergey dal Tom Tomsk per 2 milioni di euro
Rosina Alessandro dal Torino (Ita) per 8 milioni di euro
Borodin Dmitry dal Khimki, rientro prestito
Bystrov Vladimir dallo Spartak Mosca per 15 milioni di euro
Kezman Mateja dal PSG (Fra) in prestito
Cessioni:
Tymoschuk Anatoly al Bayern Monaco (Ger) per 11 milioni di euro
Pogrebnyak Pavel allo Stoccarda (Ger) per 4,5 milioni di euro
Saldo finale: -9,5 milioni
5 arrivi e 2 partenze. Così si può sintetizzare il mercato estivo dello Zenit San Pietroburgo, che perde altri due pezzi pregiati, come Tymoschuk e Pogrebnyak, entrambi direttisi in Germania. Da non sottovalutare comunque alcuni nuovi arrivi: se Borodin è solo un colpo meramente statistico, sono operazioni di peso quelle che hanno portato in riva alla Neva Rosina e Bystrov. Il primo ha già segnato sia in coppa che in campionato ed è stato eletto miglior giocatore dello Zenit in Agosto dai propri tifosi; il secondo invece ha avuto meno successo tra i tifosi, per i suoi trascorsi non propriamente corretti nello Spartak Mosca, ma con la rete al debutto in casa del Khimki ha cominciato a cancellare lentamente questi ostacoli con i supporters. Acquistato per necessità invece Kornilenko, ex centravanti del Tom Tomsk. Il bielorusso non si è ancora ambientato totalmente e escludendo la segnatura a Ramenskoye ha deluso le aspettative. Fresco di fine mercato l'arrivo del serbo Kezman dal PSG. La punta è arrivata in prestito, per fare da tappabuchi a eventuali mancanze nel reparto offensivo: la dirigenza non punta quindi sul serbo per costruire la squadra che verrà.
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