sabato 18 aprile 2009

Lokomotiv Mosca-Zenit Preview

E' quello di Cherkizovo il big match del quinto turno di Russian Premier League; al Lokomotiv Stadion, sul manto erboso più bello di Russia, si affrontano due grandi del calcio russo, ovvero Lokomotiv e Zenit. Biancoazzurri in cerca dei tre punti, dopo l'opaco pari casalingo contro gli urali dell'Amkar Perm: ma se lì poteva valere la scusa del campo pessimo del Petrovski, domani lo Zenit avrà tutti i mezzi per mostrare il proprio gioco, basato sulla palla a terra e sulla velocità. I rossoverdi vengono invece dalla batosta patita in casa del CSKA e saranno quindi aggressivi e grintosi contro la compagine di Advocaat, senza dimenticare l'impegno nei quarti finali di Kubok Rossii di Mercoledì, competizione fondamentale per approdare in Europa. L'anno scorso fu lo Zenit a passare a Mosca (Fayzulin, Puygrenier, Dominguez) mentre al Petrovski terminò 1-1 (al gol di Dominguez, ora al Rubin Kazan, rispose Torbinski). Sarà ancora assente Sirl, infortunato, mentre Fatih Tekke, nonostante non abbia ancora recuperato appieno dall'indigestione che lo aveva escluso dalla gara di Domenica, dovrebbe essere convocato; per quanto riguarda Rakhimov pochi dubbi, con Fall che dovrebbe tornare in panchina per far spazio ad Odemwigie, entrato solamente nei minuti finali al Luzhniki.

Probabili formazioni:

Lokomotiv Mosca (4-2-3-1):Cech-Yanbaev,Durica,Basa,Kuzmin-Dujmovic,Glushakov-Bylyaletdinov,Torbinski,Odemwigie-Sychev All.Rakhimov

Zenit San Pietroburgo (4-3-2-1):Malafeev-Anyukov,Krizanac,Meira,Kim Dong Jin-Denisov,Tymoschuk,Semshov-Fayzulin,Danny-Pogrebnyak

La partita sarà trasmessa in diretta su SKY SPORT EXTRA dalle 11 55.

Tymoschuk:Provo a essere utile per la squadra


Il mediano dello Zenit Anatoly Tymoschuk parla riguardo al suo ruolo di capitano nel gruppo.

"Sono già stato capitano quando indossavo la casacca dello Shaktar Donetsk" dice Tymoschuk "La cosa più importante è quando il capitano è conscio dei suoi doveri, quando trova un linguaggio comune coi compagni ed è pronto a dare il meglio per ottenere successi. Non ho avuto problemi di questo genere a San Pietroburgo. Abbiamo un gruppo amichevole, ottima atmosfera e i rapporti tra i giocatori sono fantastici."

"Secondo me i giocatori non sono nati per essere capitani. Anche se hai talento e qualità da leader, hai bisogno di sviluppare queste caratteristiche durante tutta la tua vita."

"Do' sempre tutte le mie forze e provo a essere utile per la mia squadra. Non credo che il capitano debba essere necessariamente il miglior calciatore del club. Ma è sempre un giocatore che aiuta i compagni a diventare più forti e a crescere la loro professionalità."

"La gente può influenzare chiunque, ma da molti punti di vista del team risulta come tutto dipenda dal modo in cui i giocatori trattano il loro lavoro. Quelli che non sono d'accordo con questi principi è meglio che cambino occupazione."

"Il capitano dovrebbe possedere alcune qualità come la giustizia, la motivazione e la forza. Deve servire come esempio per gli altri sia nel comportamento che nell'attitudine calcistica."

"Molto tempo fa la Lokomotiv mostrò il suo interesse nei miei confronti. Ma oggi non riesco a vedermi in altri club russi che non siano lo Zenit."

"Il prossimo match con i rossoverdi sarà una bella sfida. Dopo la loro batosta col CSKA, giocheranno con aggressività e vorranno dimostrare cosa sono capaci di fare.

"Inoltre Zenit è il club contro cui tutte le squadre vogliono ben figurare. Ma noi giochiamo sempre supermotivati, convinti della nostra forza, cercando di raggiungere il miglior risultato in ogni gara, soprattutto dopo aver perso due punti in casa contro l'Amkar."

mercoledì 15 aprile 2009

Advocaat:Hustzi ha bisogno di tempo per adattarsi


Ieri l'allenatore dello Zenit ha espresso il perchè dia la preferenza ai giocatori più "esperti" a inizio stagione.

I due nuovi acquisti Igor Semshov e Szabolcs Hustzi hanno visto poco il campo nei primi match della stagione.

"Igor Semshov è una recluta della nazionale, ma anche Zyryanov, Denisov e Tymoschuk giocano nella loro nazionale" ha detto l'olandese a Sport Express "Così necessito di scegliere i migliori tra loro e ora preferisco affidarmi a quelli che sono qui con me da più tempo".

"Hustzi ha bisogno di tempo per adattarsi, rispetto il suo ex club, l'Hannover, ma abbiamo forti richieste per i giocatori dello Zenit".

martedì 14 aprile 2009

Malafeev rinnova per 5 anni!


Vlatcheslav Malafeev ha firmato l'allungamento del contratto con lo Zenit San Pietroburgo.

Il 30enne portiere Vlatcheslav Malafeev ha esteso il suo rapporto con lo Zenit per altri cinque anni. Il russo ha trascorso l'intera carriera nel club di San Pietroburgo, dove ha subito 253 gol su 286 partite ufficiali disputate. Fece il suo debutto nel 1999, e da allora ha vinto la coppa di Russia 1999, il campionato 2007, la UEFA e la supercoppa Europea 2008. L'estremo difensore debuttò nella nazionale russa nel 2001. Ha partecipato agli europei 2004 e ha vinto il bronzo agli europei 2008.

lunedì 13 aprile 2009

Ivica Krizanac compie 30 anni!


Oggi il nostro difensore compie 30 anni. La società si congratula col giocatore e coglie l'occasione per fargli i più sinceri auguri di buona salute, lavoro e il raggiungimento di tutti i piani che potrà avere nel corso della sua vita.

fc-zenit.ru

Zenit-Amkar Perm 0-0:dichiarazioni post gara

Dick Advocaat mi dispiace davvero molto per i miei ragazzi.Hanno creato molto e si sono dati parecchio da fare ma gli è mancato l'ultimo tocco.
Fatih Tekke non ha giocato perchè oggi dopo l'ultimo allenamento ha mangiato qualcosa che deve avergli fatto male.Ero presente quando non si è sentito bene e devo dire che non era in condizione di giocare.

Vladislav Radimov Io credo che oggi lo Zenit abbia perso due punti,primo perchè giocava in casa e secondo perchè è più forte dell'Amkar.Non sono state realizzate le occasioni create ed è sempre poco piacevole non vincere in casa,ma la vita continua.

Anatoly Tymoschuk Oggi abbiamo controllato la gare,abbiamo costantemente tenuto l'iniziativa ma dovevamo sfruttare meglio le occasioni che ci sono vapitate.Il nostro avversario s'è difeso tanto e bene,giocando in contropiede.
Col passare dei minuti aumentava la pressione perchè avevamo bisogno di un gol.Ci sono state diverse occasioni,come quella della rete annullata,che forse non era fuorigioco,ma non importa,bisogna muoversi senza attaccarci ad altre cose;davanti a noi ci sono ancora tante partite.La gara contro la Lokomotiv sarà interessante.Oggi hanno perso e vorranno rifarsi davanti al loro pubblico,ma noi giocheremo per vincere.Non vanno cercati i colpevoli di questo mancato successo;la cosa che oggi mi è piaciuta è che siamo stati una squadra,sia davanti che dietro siamo rimarsi uniti;il campo inizialmente era buono,mpoi la situazione è peggiorata.;comunque il Campionato Russo è ancora lungo.

Vyatcheslav Malafeev Oggi abbiamo giocato meglio dell'Amkar,siamo riusciti a creare le nostre occasioni tanto a destra quanto a sinistra.Il nostro avversario ha avuto solo due vere occasioni in tutto l'incontro;oggi non abbiamo potuto esprimere tutto il nostro potenziale soprattutto per le condizioni del terreno di gioco.

Miguel Danny Oggi abbiamo giocato bene,abbiamo creato ma non abbiamo realizzato.Contro di noi c'era un avversario capace di difendersi bene e con ottimi giocatori.Non dobbiamo abbatterci e correggere i nostri sbagli ed andrà bene.

Dimitar Dimitrov Sono molto contento di quello che hanno fatto i miei ragazzi.Eravano venuti qui consci che avremmo dovuto lottare.Lo Zenit è la squadra più forte di Russia per qualità,gioco e tattica;i miei giocatori si sono difesi bene,di più non potevano fare.

Zenit-Amkar Perm 0-0


Nel quarto turno di Russian Premier League la squadra di San Pietroburgo riesce a conquistare un solo punto in casa contro gli urali dell'Amkar Perm.

E' una scomoda battuta d'arresto quella odierna per lo Zenit San Pietroburgo. Danny e compagni avevano la possibilità di salire in vetta da soli con la terza vittoria consecutiva che però non è arrivata; per gli uomini di Dimitrov manca ancora la gioia del primo gol, ma non un punto pesante al Petrovski: per i rossoneri solo un gol subito, da Jan Koller nel secondo turno, e poi solo pareggi per 0-0.
Dopo 15' di noia arriva la prima occasione: cross dalla sinistra del coreano Kim Dong Jin e Danny devia alto di testa. Un minuto dopo è Zyryanov a mandare fuori un diagonale col sinistro. Al 21' altra combinazione Kim-Danny: cross teso del coreano, il portoghese stoppa al volo col destro e prova la girata di sinistro che termina sul fondo. Al 23' Danny, il più propositivo ma anche il più sprecone, tenta la rovesciata che però si spegne sul fondo. Al 33' arriva l'episodio dubbio: Denisov calcia a botta sicura da pochi passi e Sirakov devia con la mano; Layushkin fischia calcio di rigore, ma il guardalinee ravvisa un precedente fallo di mano del giocatore dello Zenit: punizione per gli ospiti. La prima frazione di gioco termina sul risultato di 0-0 e nell'intervallo, come anticipatovi da questo blog, arriva il momento forse più emozionante della giornata: la cerimonia dell'addio ufficiale al calcio giocato da parte di due grandi dello Zenit, Olexander Gorskhov e Vladislav Radimov. I due veterani hanno fatto un giro di campo sotto le note di We are the champions vestendo una maglietta con la scritta 'Our name is Zenit'. Fantastica anche la cornice di pubblico. Dopo questo breve bel siparietto comincia la seconda frazione di gioco. Poche occasioni nei secondi 45' di gioco, ma tutte di rilievo: al 60' è Pogrebnyak a scheggiare il palo, e Drincic lo emula nel finale di gara evitando la beffa per i padroni di casa; nel mezzo anche un gol annullato per fuorigioco molto dubbio a Danny. Dopo 3' di recupero l'arbitro fischia la fine della gara:0-0 al Petrovski, con un Amkar che negli ultimi sei anni al Petrovski ha segnato una sola rete, per di più su autogol (Gorskhov) e uno Zenit che non pareggiava in casa a reti bianche da più di un anno, quando impattò all'esordio contro lo Spartak Mosca.

domenica 12 aprile 2009

Finisce la carriera di due giocatori che hanno fatto la storia dello Zenit:Radimov e Gorskhov


Durante l'intervallo del match odierno tra Zenit e Amkar allo stadio Petrovski avrà luogo la cerimonia ufficiale della fine della carriera di due nostri giocatori leggendari-Alexander Gorshkov e Vladislav Radimov.

I due centrocampisti, che hanno vinto tutti i titoli dello Zenit nell'ultima decade, si sono ritirati alla fine della stagione 2008 e ora lavorano ancora per la squadra del presidente Dyukov, nei settori giovanili o per la prima squadra. Il presidente dello Zenit donerà loro premi simbolici durante la cerimonia, mentre Gorskhov e Radimov ringrazieranno i loro tifosi.

Speciali souvenir sono stati preparati per questo match, come maglie autografate dai due ex calciatori. Saranno disponibili allo stadio il giorno della gara e successivamente negli store di Suvorovsky pr. 61 e Lanskoye Sh. 65

fc-zenit.ru

venerdì 10 aprile 2009

Zenit-Amkar Perm Preview


Domenica la compagine di Advocaat sarà impegnata allo stadio Petrovski contro l'Amkar Perm, nel quarto turno di Russian Premier League.

Si ritorna al Petrovski! Tre settimane sono trascorse da quel complicato ma importante successo sul Saturn, prima vittoria in questa Russian Premier League. Ora lo Zenit è in vetta al campionato, cosa che non gli succedeva dall'11 Novembre 2007 data del primo scudetto, e beneficerà anche del pubblico amico, dopo la squalifica patita durante il match contro gli 'alieni' di Jurgen Roeber. I biancoazzurri si troveranno di fronte l'Amkar Perm, abbastanza deludente in questo avvio di stagione: nessuna rete all'attivo, e una subita con un totale di due punti in classifica e quart'ultimo posto che opacano le due ottime stagione 2007 e 2008. Il bulgaro Dolmatov non ha saputo ancora modellare appieno la squadra come aveva fatto perfettamente il montenegrino Bozovich, ora passato al Fc Mosca, conquistandosi anche un piazzamento per la prossima Europa League.
Le formazioni dovrebbero essere quelle che seguono con Kim Dong Jin a sostituire l'infortunato Sirl ed il solito ballottaggio Hustzi-Semshov-Fayzulin, col 22enne favorito.

Zenit San Pietroburgo (4-3-2-1):Malafeev-Anyukov,Krizanac,Meira,Kim Dong Jin-Zyryanov,Tymoschuk,Denisov-Fayzulin,Danny-Pogrebnyak

Amkar Perm (4-4-2):Narubin-Sirakov,Belokurov,Cherenchinkov,Gaal-Peev,Drincic,Novakovic,Starkov-Volkov,Kushev

Il match non sarà visibile in Italia, c'è però lo streaming disponibile su www.rojadirecta.com. I bookmakers italiani quotano così la gara:
1 1,50 X 3,50 2 6,30

Fischio d'inizio alle 14 30 italiane.

giovedì 9 aprile 2009

Michael Laudrup:al momento lo Zenit è la squadra russa migliore


Michael Laudrup, allenatore dello Spartak Mosca, crede che lo Zenit sia il club più forte del campionato russo.

"Non direi che i primi tre match della stagione differiscano molto tra loro" afferma Laudrup."Secondo me abbiamo giocato due ottimi incontri ed uno decisamente brutto".

"Analizziamo sempre le nostre partite con i giocatori e il match di Krasnodar non fu un'eccezione. Discutendo di quell'incontro arrivammo alla conclusione che fu un match davvero brutto per il nostro team".

"Non mi piace raccontarvi cosa ho detto ai giocatori e cosa loro mi hanno riferito. Parlammo solamente della loro prestazione, richiamando l'attenzione su alcuni episodi dell'incontro e capendo il modo in cui avrebbero dovuto giocare. Credo che ciò sia sufficiente".

"Ho paura a fare rapide conclusioni, ma penso che il nostro scontro con lo Zenit e il secondo tempo della gara con lo Spartak Nalchik si sono avvicinati agli alti standard di gioco del nostro team. Compensammo le nostre mancanze tecniche con il nostro spirito battagliero."

"Non ho guardato gare dell'FC Mosca in Tv o DVD, ma ricordo come giocarono l'anno scorso. L'incontro con il Mosca divenne il mio debutto come allenatore dello Spartak, nonostante non diressi il match dalla panchina. Quella volta lo Spartak perse 1-2 e non ebbe quasi alcuna possibilità di vittoria."

"Oggi lo Spartak appare molto più forte e contiamo su un risultato pieno. Nonostante questo se vogliamo vendicarci in quel di Mosca, non dovremo scordarci di quella sconfitta."

"Non vedo nulla di male nelle limitazioni del Campionato Russo sui giocatori stranieri. Ci sono sette giocatori stranieri nello Spartak che pretendono di entrare nella prima squadra - Wellinton, Alex, Pletikosa, Carioca, Rodriguez, Jiranek e Fathi. Siamo abilitati ad avere solo sei stranieri in campo, quindi abbiamo bisogno di escluderne solo uno dall'undici iniziale".

"Parlando francamente, non ho menzionato alcun cambiamento in me stesso rispetto alla scorsa stagione. E' normale che un allenatore esprima le sue emozioni durante le gare".

"I Mass Media fecero circolare la voce che io potessi allenare la nazionale Danese ma non sono consapevole di ciò che può accadere in futuro. Il presidente della federazione calcistica Danese ha asserito che il posto di mister della nazionale è vacante e che Michael Laudrup può essere un'ottima candidatura per prendere il comando della Danimarca, ma non ho ancora ricevuto alcun offerta"

"Continuo lavorando nello Spartak, mentre Martin Olse mantiene il suo lavoro nella nazionale. Quindi penso non ci sia nulla da commentare su tutto questo".

"Penso tutt'ora che lo Zenit è il club migliore della Russian Premier League e il modo in cui giocarono contro di noi nel primo match della stagione prova le mie parole.Ora come ora sono più forti di ogni altro team russo".

http://english.sport-express.ru/summary/1_3805/

mercoledì 8 aprile 2009

Tom Tomsk-Zenit 0-3:Dichiarazioni post gara

Domenica mattina la compagine guidata dall'olandese Dick Advocaat ha sbancato nettamente Tomsk con le reti di Fernando Meira al 54', Denisov al 59' e Fatih Tekke all' 83'; andiamo a sentire le voci dei protagonisti.

Dick Advocaat(All.Zenit):Abbiamo meritato chiaramente di vincere qui oggi; nonostante il pessimo campo abbiamo controllato egregiamente tutto il match e allora è molto buono aver vinto qui.La sostituzione di Krizanac?Nell'intervallo lamentava un piccolo infortunio, procuratosi nel primo tempo. Ivica ha giocato altri quindici minuti nel secondo tempo, quando poi lo abbiamo sostituito.Nonostante ciò il croato ha giocato molto bene.Perchè Kim viene impiegato poco? C'è un sistema di gioco, dove le nostre ali basse devono continuare a correre sulle fasce. Sirl ha delle caratteristiche più offensive mentre Kim è un giocatore più difensivo. Sono comunque dei buoni giocatori entrambi e vorrei anche marcare la prestazione dell'intera squadra che oggi ha giocato una partita maiuscola.

Fernando Meira (Difensore Zenit):Sono molto contento di aver segnato il mio primo gol in un nuovo team al terzo vero incontro ma vorrei sottolineare, che per me è più importante, come abbiamo gestito la gara portando a casa la vittoria finale. Ovviamente è bello che io abbia aperto le marcature. Ma io considero sempre il gruppo e la vittoria dell'incontro come una vittoria della squadra. Il mio gol è stato solo un episodio, che ci ha esortato a portare a casa i tre punti da Tomsk.

Pavel Pogrebnyak:classe abbinata a potenza

Andiamo ad analizzare a fondo le caratteristiche tecniche, fisiche e personali del forte attaccante dello Zenit San Pietroburgo, capocannoniere della Coppa Uefa 07/08.

I primi passi nello Spartak Mosca.Pavel nasce l'8 Novembre di 26 anni fa nella capitale Russa; a soli 6 anni esordisce nella scuola calcio dello Spartak di Mosca e all'età di 18 è già titolare fisso in prima squadra. Tra il 2001 e il 2003 segna 8 gol in 23 partita, venendo visionato dagli osservatori del Baltika Kaliningrad che lo acquistano la stagione successiva. Negli anni a venire Pavel cambierà ben quattro maglie, tornando alla corte della Spartak, finendo al Khimki e allo Shinnik Yaroslavl, ora in First Division. La carriera di "Posha" sembra destinata a essere mediocre e di basso ma rispettoso livello, quando poi accade la svolta.

La svolta a Tomsk.Nel 2006 approda in Siberia, al Tom Tomsk segnando 13 reti in 26 incontri. Da questa grande stagione Pavel otterrà più soddisfazioni: oltre a essere l'idolo locale per la tifoseria biancoverde il moscovita guadagna la convocazione in nazionale mentre da San Pietroburgo cominciano ad arrivare le prime voci d'interesse.

A San Pietroburgo per vincere tutto.Nel mercato invernale approda nella fredda e culturalmente più occidentale San Pietroburgo, con l'intento di vincere i primi titoli sia per quanto riguarda la sua bacheca personale che per quella del club del presidente Dyukov. Interagisce subito alla grande con Dick Advocaat, che lo posiziona sulla punta del suo albero di Natale e andando, di fatto, a fare coppia col genietto Arshavin, prodotto del vivaio della Smena, che, escludendo malignamente il sultano Fatih Tekke, non usufruiva di un partner offensivo a lui complementare dai tempi di Aleksandr Kerzhakov, ora alla Dinamo Mosca dopo una breve ma proficua esperienza al Sevilla. Anche grazie alle sue reti lo Zenit conquista nel 2007 il suo primo titolo nazionale, sfaldando la dittatura moscovita che durava da dodici anni, dopo il successo dell'Alania Vladivadkaz nel lontano 1995. Nel Marzo 2008 vince anche la Supercoppa di Russia, trafiggendo Levenets nell'occasione del gol decisivo segnato a 8' dalla fine.

Le conquiste europee.Il 2008 è l'anno delle conquiste europee e della conseguente affermazione del movimento calcistico russo completata col magnifico bronzo all'Europeo in Austria e Svizzera. Ma fermiamoci ai successi con lo Zenit, dato che quelli in nazionale purtroppo non gli appartengono ufficialmente. Nel Febbraio 2008 segna due reti pesantissime al Villareal, che permettono allo Zenit di acquisire il passaggio agli Ottavi di Finale dove i russi incontrano il Marsiglia, giustiziere il turno precedente dello Spartak Mosca. Al Velodrome finisce in goleada, con il solo gol di Arshavin a 9' dalla fine a mietere il passivo; sette giorni più tardi al Petrovski accade qualcosa di soprendente: Lo Zenit elimina i francesi, proprio mediante Pavel, che confenziona con una rete per tempo quel 2-0 fondamentale per recuperare il 3-1 dell'andata. Ai quarti lo Zenit passeggia alla Bayarena, vincendo 4-1 con una rete di Pogrebnyak. In semifinale c'è il quotatissimo Bayern Monaco, che arriva in Russia volenteroso di ribaltare l'1-1 maturato all'Allianz Arena. Ma lo Zenit è troppo agguerrito per i Bavaresi che subiscono una clamorosa umiliazione: 4-0, aperto e chiuso da Pavel. Lo Zenit vincerà poi a Manchester la coppa senza però l'ex Tom Tomsk, squalificato per una stupida ammonizione ricevuta nel finale della gara di ritorno con la compagine guidata allora da Hottmar Hitzfield.

L'infortunio in nazionale. Dopo la conquista della UEFA, per Pavel si aprono le porte della totale consacrazione a livello internazionale con l'Europeo in Austria e Svizzera. Un serio infortunio al ginocchio però, patito nell'amichevole contro la Serbia, lo priva di questa opportunità, costringendo il commissario tecnico Guus Hiddink a sostiruirlo convocando l'ex Fc Mosca Roman Adamov, capocannoniere della stagione 2007. La lesione dei legamente al ginocchio lo ostacola anche con il suo club, il quale per più di un mese patirà la sua assenza, pesantissima nel gioco e nell'economia della squadra. Pavel ritorna a metà Agosto, nel recupero col Terek Grozny vinto per tre a uno.

La Supercoppa Europea. Il moscovita segna una doppietta nel match di fine agosto al Metalist di Samara, incontro che precede la Supercoppa Europea del 29 dello stesso mese con sede a Montecarlo. Gli avversari dei Sanpietroburghesi sono i campioni d'Europa e successivamente del mondo del Manchester United; la coppa va a finire tra le mani di capitan Tymoschuk, anche grazie al gol che sblocca l'incontro al 45', proprio ad opera di Pavel.

L'esordio in Champions League. Il 16 Settembre è la volta del debutto nella massima competizione europea per club sia per lo Zenit che per 'Posha'. All'Olimpico di Torino i russi, in tenuta azzurra, prevalgono sulla Juventus in termini di gioco ma non di risultato, con gli italiani che regolano di misura lo Zenit. Nelle altre cinque partite del girone Pavel riesce anche a trovare il suo primo timbro in Champions League, a Minsk contro il BATE Borisov.

Potenza mixata ad eleganza.
Pavel Pogrebnyak è un esempio di centravanti puro, che mescola fisicità e potenza, dettate perlopiù dall'imponente costituzione, a eleganza e qualità, con un sinistro che ricama traiettorie imprendibili per i portieri avversari. Altra qualità fondamentale è la freddezza sottoporta, caratteristica che lo rende di fatto il secondo rigorista dietro capitan Tymoschuk. Determinante nel modulo Zenit, basato su esterni che spingono molto, fornendo cross per la testa di Pavel.

Allego infine una mia personale clip sul giocatore in questione, tutta da godere!

Rosa Stagione 2009

Portieri
16 Vlatcheslav Malafeev San Pietroburgo 4 Marzo 1979
1 Kamil Contofalsky Bratislava 3 Luglio 1978

Difensori
2 Alexander Anyukov Samara 28 Settembre 1982
14 Tomas Hubocan Bratislava 17 Settembre 1985
6 Nicolas Lombaerts Brugge 20 Marzo 1985
5 Kim Dong-Jin Seul 29 Gennaio 1982
4 Ivica Krizaniac Spalato 13 Aprile 1979
3 Fernando Meira Guimaraes 5 Giugno 1978
15 Roman Shirokov Dedovsk 6 Luglio 1981

Centrocampisti
27 Igor Denisov San Pietroburgo 17 Maggio 1985
57 Alexey Ionov San Pietroburgo 18 Febbraio 1989
21 Igor Semshov Mosca 6 Aprile 1978
44 Anatoly Tymoschuk Lutzk 30 Marzo 1979
20 Viktor Fayzulin Nakhodka 22 Aprile 1986
25 Fernando Ricksen Heerlen 27 Luglio 1976
23 Szabolcs Huszti Miskolc 17 Aprile 1983
10 Miguel Danny Caracas 7 Agosto 1983
11 Radek Sirl Rudna 20 Marzo 1981
18 Konstantin Zyrianov Perm 5 Ottobre 1977

Attaccanti
8 Pavel Pogrebnyak Mosca 8 Novembre 1983
9 Fatih Tekke Surmene 9 Settembre 1977